Su un terrazzo glaciale che include uno stagno, in un clima xerico (greco xeros, secco), il sito si presenta come un vasto ripiano, depresso nella zona centrale; l'azione glaciale ha creato una conca con sbarramento morenico-roccioso.
I terreni periferici sono depositi glaciali in matrice limoso-sabbiosa e, nel lago, è in atto una deposizione torbosa, per la decomposizione della vegetazione acquatica. Per vegetazione e ricchezza floristica, è l'ambiente umido più interessante e ricco della Valle d'Aosta: le specie tipiche sono circa 100, alcune rare o uniche nelle Alpi, come la Carice della fanghiglia, la Carice ravvicinata, la Lingua d'acqua, il bellissimo Trifoglio fibrino e alcune piante insettivore di pregio, la Drosera a foglie rotonde e l'Erba vescica. Nell'ambiente umido circostante si riconoscono varie specie di orchidee (Dactylorhiza ed Epipactis). Sono presenti vari ambienti palustri e gran parte del bacino è ricoperta da una spessa zolla di torba che acidifica l’acqua, in un contrasto con gli apporti idrici calcarei del bacino che induce straordinarie diversificazioni di associazioni vegetali.
Ricchissimo è il popolamento zooplanctonico, con oltre 30 specie segnalate e molti invertebrati, quali larve di Libellule ed Efemerotteri, Tricotteri e Lepidotteri. Tra gli anfibi sono presenti la Ranarossa e il Rospo comune. La riserva naturale (comune di Verrayes), istituita nel 1993 e gestita dal Servizio aree protette dell’Assessorato agricoltura e risorse naturali, può essere raggiunta seguendo la direzione del Colle S.Pantaleone (frazione di Lozon).